Bunny Drop Volume 9

enkah
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on Mar 02, 2023

Giordarnizza Bunny Drop si conclude con questo volume. Continuo a leggere la serie di Yumi Unita, temendo ciò che stava arrivando, sperando che avrei torto. Non riuscivo a farmi distogliere lo sguardo.

Ecco cosa devi sapere sul titolo per capire la mia antipatia per la premessa. Daikichi ora ha 40 anni. Si è preso cura del Rin adottato in modo informale per dieci anni, sollevandola come se fosse sua figlia, perché aveva sei anni. Sebbene i secoli siano arretrati, è sua zia, perché è figlia del suo nonno defunto.

Spoiler da qui in poi.

Rin lo ha recentemente scelto, sebbene non sia mai stata innamorata, vuole passare il resto della sua vita a prendersi cura di Daikichi. Lo ha cresciuto tanto quanto lui l’ha cresciuta, in qualche modo, quindi questo potrebbe essere visto come le continue intenzioni di una figlia devota, paura di affrontare il mondo da sola e voler rimanere dove è a suo agio, ma no. Pensa di voler sposarlo.

Ciò che mi colpisce come molti sbagliati su questa trama è come numerose persone scoprono le sue intenzioni e scrollano le spalle e dicono “Oh, ok, se ti senti davvero così”. Ha 16 anni e non è mai uscita. Non dovrebbe qualcuno – tra cui sua madre di nascita e il vicino amico con cui è cresciuta – dirle quanto è una bambina e come la vita le mostrerà quanto non sa ancora? Soprattutto perché si occupa della rivelazione dei suoi sentimenti agli altri scappando. Due volte. Ciò mi dimostra quanto sia immatura, anche se non sono sicuro che l’autore si renda conto di aver dato a al lettore quella impressione.

Questa svolta avrebbe potuto essere molto più interessante, anziché repellente, se avessimo avuto un’idea di come Rin si sente in quel modo. Tuttavia, è ancora fredda e remota, con poche indicazioni per il lettore di come si sono sviluppate le sue emozioni o perché pensa di provare come lei. È un dispositivo di trama molto più di un personaggio, e questo rende questa lotta per essere comprensivi. Penso che numerose persone si chiedessero all’idea di innamorarsi di qualcuno che ha trascorso un decennio a allevarti in un ruolo dei genitori.

Potrei anche capire questa scelta se questo titolo fosse Seinen. Vedo giovani uomini che trovano l’idea che una splendida donna bambino sia dedicata a loro in ogni modo, dalla cucina dei loro pasti a voler sposarsi con loro, molto seducente. (E diamine, c’è una tradizione nella letteratura giapponese degli uomini che allevano gli orfani per essere le loro mogli che risalgono alla storia di Genji, il primo romanzo.) Ma mi viene detto che questa serie è presumibilmente Josei, rivolta alle donne adulte . Forse la percezione è che hanno bisogno di un finale felice e romantico, non importa cosa, anche se è uno sfortunata stereotipo. (L’editore ha offerto una copia di recensione.)

AGGIORNAMENTO: Sean Gaffney ha un post con molti più spoiler, se vuoi sapere.

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